lunedì 10 maggio 2010

non dire che non te l'avevo detto!

il governo italiano è stato tra i promotori dell'accordo ecofin per la costruzione di un argine alla speculazione che aveva attaccata la Grecia e che poteva, a partire da oggi, rivolgere la sua attenzione anche a Spagna,Portogallo, Italia ed ad altri.
Si è così aperta in Europa dell'€uro una fase di grande rigore per i conti puibblici anche del nostro Stato, che non offre nulla di che gioire, e comporterà immancabili riflessi negativi sul nostro PIL e difficoltà per il governo, per il necessario dirottamento degli sforzi di bilancio verso il contenimento del debito pubblico.con conseguente carenza di investimenti, che possano invece favorire lo sviluppo.
E' indispenzabile quindi eliminare grande parte del nostro debito, ma sopratutto è indispensabile non produrne di nuovo, reperendo la liquidità necessaria allo sviluppo dell'economia dallo stesso mercato che ora ne costituisce la minaccia.
Ho già pubblicato il 25.11.2009 il post che contiene questo elementare progetto, semplice e senza alee, il solo che può risolvere totalmente il problema, che potrete leggere e convincervi.
La creazione della società immobiliare di proprietà del tesoro, da me suggerita, alla quale trasferire la nuda proprietà di immobili dello Stato, che tratterrà per sé l'usufrutto per 20 anni, permetterà di collocare sul mercato le sue azione e potrebbe annullare totalmente il debito.
Con il circuito virtuoso del collocamento sul mercato delle queste sue azioni, il bilancio dello Stato può reperire circa 50 miliardi l'anno da dedicare allo sviluppo dell'economia, alla costruzione di infrastrutture, al miglioramneto dei servizi ed ad una migliore protezione sociale.
leggete il post precedenti, mi darete ragione.
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